Una pagnottella per Gaza

Ringraziamenti

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da Segreteria

del lunedì, 15 dicembre 2025

Cari bimbi e bimbe della scuola Mazzini, care famiglie e cari colleghe e colleghi,

l’iniziativa “Una pagnottella per Gaza” è stata un successo: tutti insieme siamo riusciti ad acquistare 458 pagnottelle. 

Ringrazio tantissimo tutti quanti, grandi e piccini. Ringrazio la docente Laura Bello per aver proposto questa bellissima iniziativa e la Dirigente per averla accolta e sostenuta senza esitazione. Ringrazio tutte le mie colleghe e i miei colleghi, che con la loro collaborazione hanno reso tutto questo possibile. E ringrazio tantissimo il panificio Nonna Maria, a Paderno Dugnano, che ha accettato subito di collaborare e ci ha dedicato tempo e lavoro.

E soprattutto ringrazio con il cuore i nostri cuccioli e le loro famiglie per aver sostenuto questa iniziativa in modo così partecipe e numeroso. Bimbi, dovete essere fieri di voi stessi! I bambini palestinesi saranno contenti di sapere che altri cuccioli nel mondo pensano a loro e gli sono vicini.

Per me questa iniziativa ha un significato particolare e un valore aggiunto: non è stata solo un’iniziativa benefica, ma la manifestazione forte e decisa della vicinanza della nostra comunità scolastica alla causa palestinese. Mi commuove e mi rincuora sapere che nel luogo in cui lavoro e passo molto del mio tempo, le persone condividono non solo la preoccupazione e la sofferenza per quanto sta accadendo ai palestinesi, ma anche la voglia di fare tutti insieme qualcosa per sostenere la loro resilienza.

Con questo messaggio, vi porto anche i saluti dei miei collaboratori, amici, fratelli e sorelle in Palestina, che sanno di voi, sanno che avete reso possibile l’iniziativa della pagnottella, della quale sono entusiasti, e vi ringraziano di cuore.

Quello che tutti insieme stiamo realizzando con l’iniziativa “Un inverno caldo per Gaza”, che vede la partecipazione ed il contributo di italiani e palestinesi, non è solo una distribuzione di aiuti, piccole gocce che si disperdono in un mare di assetati. Quello che stiamo creando tutti insieme sono soprattutto connessioni, condivisioni e reti di relazioni tra luoghi, persone, idee e lotte apparentemente lontani, in nome di un senso di giustizia e di umanità che non può essere contenuto da confini, né muri. In Palestina, dove le persone vivono sotto occupazione militare, in un sistema di apartheid che ha reso la loro antica e affascinante terra una prigione a cielo aperto, queste connessioni hanno un enorme valore che va ben oltre a quello dei beni materiali che portiamo. Sono una finestra che si apre loro a un mondo diverso da quello che sentono averli abbandonati, una voce fraterna che sussurra coraggio e speranza e, come dice il grande poeta palestinese Mahmud Darwish, “una candela in mezzo al buio”. 

Il 20 dicembre chiuderà la raccolta fondi e inizieremo questa nostra azione collettiva, della quale vi faremo avere aggiornamenti, foto e video tramite i rappresentanti di classe. In questo modo speriamo di riuscire a farvi sentire, anche solo per un attimo, non solo vicini ma anche partecipi della vita di un popolo che tanto ha da insegnarci sulla resilienza, la tenacia e la forza di lottare senza soccombere all’oblio dell’odio.

 

458 volte grazie e anche di più… e buone pagnottelle a tutti!

 

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